Imprenditore con la maggior anzianità associativa e ora nuovo Cavaliere del Lavoro: quattro chiacchiere con Arnaldo Manini
10/10/2023
Assobeton
Ing. Antonella Colombo, Segreteria Tecnica ASSOBETON

Come di consueto, in occasione della festa della Repubblica Italiana il Presidente Sergio Mattarella ha comunicato le nomine dei nuovi Cavalieri del Lavoro. L’Ordine al Merito del Lavoro è un Ordine cavalleresco nazionale istituito con il regio decreto n. 168 del 9 maggio 1901 da Vittorio Emanuele III per dare un riconoscimento ai protagonisti del mondo del lavoro distintisi per spirito di iniziativa, coraggio e intelligenza imprenditoriale. La legge coniuga i requisiti imprenditoriali e manageriali con quelli civili e sociali, mettendo in primo piano la “specchiata condotta civile e sociale” e indicando come “motivo di particolare benemerenza” quello di “aver operato per l’elevazione economica e sociale dei lavoratori”.

Ad essere insigniti della prestigiosa onorificenza, su proposta del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sono coloro che, durante un’attività pluriventennale, si sono distinti in cinque settori chiave dell’economia: artigianato, commercio, credito, industria e agricoltura.

Tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro spicca un nome molto noto in ambito associativo: Arnaldo Manini.

In attesa della cerimonia di consegna della “croce greca smaltata di verde e bordata d’oro” che si terrà il prossimo 18 ottobre al Palazzo del Quirinale, il nostro illustre associato ci racconta oltre mezzo secolo di passione per la prefabbricazione.


Signor Manini, congratulazioni prima di tutto per l’ambita onorificenza; un riconoscimento ad un’attività imprenditoriale iniziata nel lontano 1962, che la vede ancor oggi ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Manini Prefabbricati. Una vita nella prefabbricazione: cosa l’ha fatta innamorare dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo?

Ho iniziato quasi per caso dopo essere tornato dal militare e con in mano il diploma di geometra presso l’Alfa Prefabbricati di Perugia dove mi sono innamorato del settore e dove ho avuto persone che mi hanno guidato ed indirizzato. Ho capito che potevo metterci del mio per rendere quel settore più innovativo e performante. Per certi versi credo anche di esserci riuscito.

Arnaldo Manini

Sessant’anni di imprenditorialità, tre quarti dei quali trascorsi in Associazione: cosa rappresenta per Lei ASSOBETON? Che ruolo crede dovrà assumere l’Associazione in futuro?

ASSOBETON come tutte le realtà associative ha ovviamente un ruolo importante. È chiamata a svolgere un ruolo fondamentale e non delegabile nelle relazioni istituzionali e nella contrattazione collettiva da affrontate sempre in maniera unitaria. Ogniqualvolta ci si trovi di fronte a delle criticità comuni, come è accaduto ultimamente nell’aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime, l’unione ha contribuito a trovare soluzioni comuni ed efficaci.


“Manini Connect”, “Shaker sismico”: che ruolo hanno ricerca e innovazione in Manini Prefabbricati?

L’innovazione è stato sempre il motore della Manini Prefabbricati SpA.

Una ricerca dunque che parte da lontano, che passa attraverso sperimentazione, brevetti e la produzione di numerosi prodotti assolutamente innovativi quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il Sistema Titano del 1974, che consentì di realizzare edifici con luci libere fino a 52 metri, il tegolo DALLA che venne citato come uno dei manufatti più interessanti degli anni settanta, o il sistema ONDAL, un brevetto dello studio DLC che abbiamo adottato con convinzione ed entusiasmo, primo fra tutti i sistemi costruttivi con tegoli alari a realizzare un tetto interamente in cemento che ottenne riconoscimenti dal Ministero dell’Industria. Questo fino ad arrivare all’attualità con il Sistema di Monitoraggio delle strutture Manini Connect e lo Shaker Sismico, unico Test Sismico in Europa allestito in un’azienda privata in Scala 1.1.

Il sistema è in grado di riprodurre gli effetti di una scossa di terremoto di estrema severità per poter testare differenti tipologie di nodi tra elementi prefabbricati. Il simulatore, messo a disposizione anche per ricerche universitarie di diversi Atenei, può essere utilizzato con differenti tipologie di prefabbricato, per metterne alla prova la resistenza alle sollecitazioni telluriche.


Come pensa che la prefabbricazione in calcestruzzo possa fornire risposte concrete alle sfide che riguardano l’ambiente?

L’industria delle costruzioni in opera è rimasta in retroguardia rispetto ad altre industrie. Non ha tratto vantaggio, come in altri settori, dei successi dell’informatica e della robotica.

La prefabbricazione è l’occasione di costruire in modo più economico e preciso: per questo è ineluttabile una trasformazione che solo il mondo della prefabbricazione sarà in grado di fare dando risposte alle molte esigenze del nuovo mondo delle costruzioni.

Le nuove priorità sono: qualità, velocità, vantaggi economici e serializzazione.

L’ottimizzazione dei prodotti sarà la chiave per dare maggiori e più celeri risposte alla sostenibilità ambientale che diventa oggi l’obiettivo primo e condiviso: controllo dei tempi e controllo della qualità dei prodotti.

Per questi motivi la prefabbricazione sarà, senza dubbio, in Italia e nel mondo, il futuro delle costruzioni.


Torniamo all’onorificenza: Lei è l’unico imprenditore nominato per il settore dell’industrializzazione edilizia. Cosa si può fare per far crescere ulteriormente questo settore?

L’innovazione è sempre la strada maestra. Non è vero che nel nostro settore tutto è stato fatto: è esattamente il contrario. Ci sono scenari nuovi e assolutamente interessanti da percorrere e cavalcare e la Manini Prefabbricati è pronta.


Da ultimo, considerato che la sua azienda ha anche recentemente aperto le proprie porte agli studenti del territorio, animando un momento di conoscenza e, in senso ampio, di formazione, che consiglio darebbe a un giovane che si voglia avvicinare al nostro settore?

Il mondo del lavoro è molto cambiato negli ultimi anni, moltissimo se lo paragono a quando ho iniziato io negli anni sessanta. Quello che posso consigliare ad un ragazzo che approccia il nostro settore è di lavorare con passione: solo la passione nel lavoro ti accompagna alla gratificazione e al successo.