Lo studio che state conducendo con INGV e le Università di Chieti-Pescara e Padova riguarda un fenomeno, quello della liquefazione dei terreni, che in Italia è visto dal grande pubblico più come un "fenomeno curioso" che come un vero e proprio problema. La liquefazione del suolo a seguito di terremoti è stata osservata molte volte in tutto il pianeta: ricordiamo le spettacolari immagini arrivate da Kobe nel 1995 (Giappone) o quelle giunte da Christchurch nel 2010 e 2011 (Nuova Zelanda). Il fenomeno però si è verificato nell'ultimo ventennio anche in Italia: durante il terremoto dell'Emilia del maggio 2012 si sono verificati numerosi episodi di liquefazione del suolo nelle campagne del Ferrarese, ed anche in alcune aree della piana de L’Aquila dopo il terremoto dell'aprile 2009. Cosa ha spinto Geofondazioni ad avviare questa collaborazione con le due università e con INGV?