Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua è uno dei temi fondamentali delle agende governative, nonché delle Nazioni Unite (Obiettivo n.6 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile). Si stima infatti che, a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento continuo del fabbisogno, in assenza di misure decise e risolutive già nel 2030 la disponibilità di acqua a livello globale potrebbe ridursi del 40%.

La gestione efficiente della risorsa idrica richiede interventi nelle diverse fasi del ciclo dell’acqua:

• una strategia di gestione della domanda globale che promuova stili di vita e processi produttivi sostenibili;
• incentivi concreti per il risparmio, la conservazione e la resilienza delle fonti e delle relative infrastrutture idriche di derivazione e trasporto;
• valorizzazione e utilizzo di risorse idriche non convenzionali, come ad esempio le acque reflue urbane depurate.

Sia in ottica di ordinaria gestione che di riutilizzo delle acque reflue si rendono necessarie operazioni di prevenzione dell’inquinamento (divieto e/o controllo nell’uso di alcune sostanze contaminanti), sistemi efficaci e diffusi di raccolta e trattamento delle acque, nonché modalità di riutilizzo e/o smaltimento dei reflui.

In Italia la Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare la Componente 4 (M2C4) - Tutela del territorio e della risorsa idrica, opera nell’ottica di garantire la sicurezza, l’approvvigionamento e la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l'intero ciclo e dedica particolare attenzione anche a tutti gli aspetti necessari per rendere il Paese più resiliente agli effetti dei cambiamenti climatici, con l'obiettivo di mitigare e gestire meglio il rischio idrogeologico del nostro Paese.

La frequenza di episodi di dissesto idrogeologico nel nostro Paese impone una politica di previsione, prevenzione e mitigazione degli effetti, che dovrebbe comprendere anche un’efficace pianificazione degli interventi di gestione e cura del territorio, tra cui l’effettuazione di lavori di adeguamento e ristrutturazione dei corsi d’acqua, interventi per stabilizzare pendici di montagne e colline ed attività di rimboschimento e di consolidamento dei terreni. Il dissesto idrogeologico costituisce un tema di fondamentale importanza per l’Italia, per gli inevitabili impatti sulla popolazione, sugli edifici, sulle infrastrutture delle linee di comunicazione e in cascata sull’apparato economico e produttivo.

Versatilità e tempi di realizzazione della prefabbricazione in calcestruzzo

Per la sua versatilità il calcestruzzo può fornire risposte efficaci sia per la gestione dell’intero ciclo dell’acqua che per la mitigazione del rischio idrogeologico. E’ un materiale evoluto, con caratteristiche meccaniche scelte in base alle esigenze di cantiere e alle condizioni di esposizione ambientale, nonché alle dimensioni e alle forme degli elementi da utilizzare. Può essere tagliato su misura per qualsiasi applicazione, progettato per tener conto delle difficoltà realizzative e allo stesso tempo per garantire sicurezza strutturale e durabilità.

Se abbinato alla moderna tecnica della prefabbricazione, il calcestruzzo è efficace anche nell’ottica di una riduzione dei tempi di realizzazione di lavori “di messa in sicurezza” che, per ovvi motivi, spesso rivestono carattere di urgenza.

Un “unicum” che consente la realizzazione sia di interventi a protezione dei versanti, sia di regimentazione dei corsi d'acqua, sia della gestione delle acque superficiali.

I produttori di manufatti prefabbricati dedicati alla gestione delle acque sono rappresentati nel Gruppo Merceologico Tubi a Bassa Pressione di ASSOBETON. Tali aziende offrono prodotti per tutte le diverse fasi del ciclo dell’acqua; a seconda dell’origine delle acque da trattare, l’intero sistema di gestione può prevedere l’utilizzo di manufatti diversi, soprattutto nel campo della depurazione.

Prodotti prefabbricati in calcestruzzo che, sfruttando appieno la versatilità e la durabilità del materiale, consentono altresì di effettuare qualsiasi opera di sistemazione e protezione finalizzata alla prevenzione del rischio legato agli eventi franosi, alle alluvioni, etc... per la realizzazione di interventi a salvaguardia del territorio.

Nelle immagini seguenti sono rappresentati schematicamente possibili subsistemi fognari residenziali, industriali, ed infrastrutturali, con l’indicazione di alcuni dei possibili manufatti prefabbricati che possono essere utilizzati allo scopo.