Dall'emergenza all'efficienza idrica: le proposte di Confindustria ed il contributo dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo
26/03/2024
Sostenibilità
Ing. Antonella Colombo. Segreteria Tecnica ASSOBETON

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Confindustria ha presentato il position paper “Dall’emergenza all’efficienza idrica”. Il documento, realizzato con la collaborazione del Sistema associativo, affronta il tema dell'approvvigionamento e della gestione della risorsa idrica, analizzando le sfide attuali e future, individuando opportunità e soluzioni adeguate ad assicurare a tutti i cittadini, all’agricoltura e all’industria un accesso equo e sostenibile all’acqua. Cinque le azioni chiave individuate per migliorare l’efficienza nel settore idrico. Per la realizzazione di queste azioni l’edilizia industrializzata in calcestruzzo può fornire un contributo prezioso.

Azioni Chiave

Le cinque azioni chiave

La necessità di stoccaggio delle acque piovane

Nel 2022, la disponibilità media annuale di acqua è stata appena oltre i 220 mm, segnando una diminuzione di oltre il 50% rispetto alla media registrata nel periodo 1951-2022 e raggiungendo, così, il punto più basso di sempre. A questo bisogna aggiungere il progressivo aumento degli eventi estremi legati all’acqua: nel periodo 2010-2021 si sono verificati 486 allagamenti e 134 esondazioni fluviali, che hanno interessato 602 comuni.

Questi numeri danno un’idea di come l’Italia non sia assolutamente immune dalle conseguenze di un tema di portata globale come quello del cambiamento climatico. Le modifiche al ciclo dell’acqua, negli ultimi anni, sono forse l’esempio più lampante e concreto di come si riveli sempre più urgente attuare politiche di adattamento coerenti con i cambiamenti in corso, al fine di continuare a garantire adeguati livelli di accesso ad una risorsa ancora presente in abbondanza nel nostro Paese.

Avere acqua, però, non vuol dire solo avere ingenti risorse idriche, ma vuol dire anche avere acqua nella quantità necessaria e nel momento in cui serve. In altre parole, metti da parte per quando servirà. Si tratta di un cambio di mentalità con un ritorno al passato, trasformando la pioggia in una risorsa e soprattutto il problema delle alluvioni in un’opportunità, raccogliendo e stoccando l’acqua piovana per un suo uso differito nel tempo, proprio come facevano i nostri bisnonni.

L’acqua potabile è oggi generalmente utilizzata in grandi quantità anche per usi che non richiedono una qualità così elevata per i quali sarebbe possibile usare fonti alternative. L’acqua piovana è, generalmente, relativamente pulita e la sua qualità è sufficiente per molte applicazioni con pochi trattamenti; inoltre, ha una salinità bassa e può essere riutilizzata per diverse applicazioni in cui è richiesta acqua dolce come per il bucato, o nei processi industriali.

Un passo nella direzione del recupero delle acque meteoriche è stato fatto con il Decreto Siccità (Decreto legge del 14 aprile 2023, n. 39) che ha introdotto importanti cambiamenti nel settore dell’edilizia, rendendo più semplice la realizzazione di vasche di raccolta delle acque piovane. Il Decreto però prevede l’impiego delle acque raccolte solo in agricoltura. L’estensione delle prescrizioni del Decreto Siccità anche ad altri usi consentirebbe di contenere la domanda di acqua potabile.


Il contributo dell’edilizia industrializzata in calcestruzzo

Nell’ottica di trasformare l’acqua piovana in una risorsa, diventa sempre più rilevante l’adozione, da parte di Pubblico e Privati, di sistemi di drenaggio collegati ad un efficiente sistema di raccolta dell’acqua piovana.

Con la sua vasta gamma di prodotti per la raccolta, il convogliamento, lo stoccaggio, il trattamento ed il conferimento delle acque, l’edilizia industrializzata in calcestruzzo può giocare un ruolo fondamentale nell’aumentare la capacità di raccolta delle acque piovane, soluzione individuata nel position paper di Confindustria come Azione 2.

Schema Vasche Stoccaggio Acqua

L’utilizzo di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • la riduzione del consumo di acqua potabile, grazie all’impiego delle acque piovane raccolte per l’irrigazione e per altri usi che non richiedono acqua di qualità elevata;
  • la diminuzione dello sfruttamento delle risorse idriche sotterranee, contribuendo alla preservazione degli ecosistemi acquatici;
  • la riduzione dei costi per gli utenti, che potranno utilizzare le acque piovane raccolte senza dover ricorrere a fonti di approvvigionamento più costose;
  • la disponibilità di acqua in periodi di siccità;
  • la limitazione del fenomeno delle piene improvvise e dell’erosione del suolo, riducendo il deflusso superficiale delle acque meteoriche.

Il progetto CWC – City Water Circles – finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Central Europe, è un chiaro esempio di come l’acqua piovana possa essere riutilizzata in un contesto urbano.

Il testo integrale del position paper di Confindustria è disponibile qui: http://www.confindustria.it//home/policy/position-paper/dettaglio/emergenza-efficienza-idrica